Ritratto di gentildonna genovese con bambino

- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Dipinto
- Nazione, Regione, Provincia
- Italia, Liguria, GE
- Città
- Genova
- Luogo di conservazione
- Galleria Nazionale della Liguria
- Luogo di collocazione
- Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- Collezione
- GNL
- Inventario
- 26/1965
- Materia e tecnica
- Olio su tela
- Autore
- Anton van Dyck (Anversa 1599 - Londra 1641)
- Datazione
- 1627 circa
Descrizione breve
Il Ritratto di gentildonna genovese con bambino fu realizzato da Van Dyck attorno al 1627, poco prima del suo ritorno ad Anversa e costituisce uno straordinario esempio della capacità del pittore nel rendere la spontaneità e la naturalezza dei nobili raffigurati.
La dama guarda verso l’osservatore, al contempo austera e malinconica, nel suo abito dal colore cupo acceso dai ricami in metallo prezioso e dai gioielli. L’altro protagonista della tela, attraverso il delicato gesto della mano, appoggiata dolcemente su quella della dama, evidenzia l’intimo legame familiare tra i due. Anche se all’epoca i bambini, maschi o femmine, erano vestiti allo stesso modo, la mano posata su quella della madre, quasi a volerla proteggere, potrebbe far pensare che si tratti di un fanciullo.
La tradizione identifica la donna come una marchesa Spinola: si è infatti ipotizzato che la tela provenisse dal palazzo di Benedetto Spinola di via Garibaldi (civico 2). A fine Ottocento la composizione faceva parte della collezione del marchese Gaetano Cambiaso (via Garibaldi, civico 1) e nel 1964 fu acquistata dallo Stato.