Ritratto di Scipione Clusone con il paggio nano

- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Dipinto
- Nazione, Regione, Provincia
- Italia, Liguria, GE
- Città
- Genova
- Luogo di conservazione
- Galleria Nazionale della Liguria
- Luogo di collocazione
- Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- Collezione
- GNL
- Inventario
- 32/1988
- Voci d'indice
- “IACOMO. TENTO[R] / FECE. MDLX[…?]” in alto a destra
- Materia e tecnica
- Olio su tela
- Autore
- Jacopo Robusti, detto il Tintoretto (Venezia 1518/19 - 1594)
Descrizione breve
Il ritratto, che reca la firma del pittore e la data d’esecuzione “iacomo. tento[r] / fece. mdlx[…?]”, è pervenuto nelle collezioni della Galleria Nazionale della Liguria nel 1988, quando sono state riassegnate ad alcuni musei italiani le opere d’arte recuperate in Germania nel secondo dopoguerra. Nell’occasione fu scelta la Galleria genovese poiché l’opera si trovava in una collezione cittadina sino al 1941, quando fu trasferita in Germania.
Il personaggio ritratto è stato identificato, grazie alla presenza in alto a destra dello stemma della famiglia Clusone e delle iscrizioni che corredano l’arma, nel condottiero Scipione Clusone, soldato al servizio della Repubblica di Venezia, rappresentato in armatura mentre riceve dal paggio l’elaboratissimo elmo.
Come annotato sulla tela, il gentiluomo, nel 1548 nominato cavaliere dal Senato della Serenissima, nell’ottobre 1565 governatore di Asola e nel corso degli anni settanta del Cinquecento più volte menzionato tra i militari stipendiati della Repubblica, fu ritratto da Tintoretto all’età di quarant’anni. Contribuisce a confermare l’identificazione dell’effigiato in questo esponente della famiglia Clusone, originaria di Verona, una medaglia realizzata in ambito veneto nel 1554 (Londra, British Museum) a lui dedicata.