Martirio di santa Caterina d'Alessandria

- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Dipinto
- Nazione, Regione, Provincia
- Italia, Liguria, GE
- Città
- Genova
- Luogo di conservazione
- Galleria Nazionale della Liguria
- Luogo di collocazione
- Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- Collezione
- GNL
- Inventario
- 4/1958
- Materia e tecnica
- Olio su tela
- Autore
- Domenico Antonio Vaccaro (Napoli 1678 - 1745)
- Dimensioni
- cm 101 x 74
Descrizione breve
La tela è entrata a far parte delle collezioni della Galleria Nazionale della Liguria fin dal 1958, quando lo Stato ne fermò l'esportazione grazie alla prelazione esercitata sull'acquisto. L'allora soprintendente Pasquale Rotondi la attribuì al pittore campano Giuseppe Bonito (Castellamare di Stabia 1707 - Napoli 1789), ma Ferdinando Bologna, una decina di anni dopo, la accostò alla produzione di Domenico Antonio Vaccaro, riferimento accolto ancora oggi dalla critica.
Il formato ovale e la posizione della santa protagonista, al centro ma in secondo piano, hanno fatto da subito ipotizzare che la tela costituisca un bozzetto per un grande telero da soffitto destinato a un edificio sacro. Non è stato tuttavia possibile collegare il dipinto con opere di grande formato dell'artista, né è possibile escludere che il progetto decorativo documentato dalla tela non sia stato poi effettivamente realizzato.
Sebbene alcuni studi propendono per collocare l'opera a una fase matura del pittore, in una data successiva al 1720, il chiaroscuro marcato e la stesura fratta e vibrante del colore porterebbero ad anticipare l'esecuzione del bozzetto attorno al 1709, quando Vaccaro progressivamente si allontanò dal linguaggio classicheggiante di Solimena per accostarsi alle novità introdotte nella decorazione ad affresco da Luca Giordano.
Bibliografia
M. Bartoletti, in Galleria Nazionale della Liguria, a cura di F. Simonetti, G. Zanelli, Genova 2002, pp. 76-77, cat. 25 con bibliografia precedente.