Resurrezione di Cristo

- Appartenenza oggetto
- Proprio
- Categoria
- Dipinto
- Nazione, Regione, Provincia
- Italia, Liguria, GE
- Città
- Genova
- Luogo di conservazione
- Galleria Nazionale di Palazzo Spinola
- Luogo di collocazione
- Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola
- Collezione
- GNPS
- Inventario
- 172
- Materia e tecnica
- Olio su tela
- Autore
- Domenico Robusti, detto il Tintoretto (ambito di; fine del XVI - inizio del XVII secolo)
- Dimensioni
- cm 65,5 x 46
Descrizione breve
La Resurrezione di Cristo, ricordata nell’inventario di Giacomo Spinola (1780-1858), è un’opera realizzata nell’ambito della produzione artistica di Domenico Robusti, erede del più noto padre Jacopo, da cui erediterà anche il soprannome di Tintoretto, e databile tra l’ultimo decennio del XVI e i primi del XVII secolo.
Le dimensioni ridotte, così come i forti effetti chiaroscurali - insieme con l’utilizzo di una gamma cromatica molto ristretta -, permettono di identificare la tela come bozzetto preparatorio per un’opera di più grandi dimensioni, non individuata.
La scena si sviluppa verticalmente con al centro la figura di Cristo che si libra dal sepolcro. Nella porzione inferiore, i tre soldati che emergono dalla penombra dotano la scena di una certa profondità grazie all’articolata disposizione dei corpi nello spazio.
Il bozzetto, realizzato con una tavolozza praticamente monocroma, ha nell’uso teatrale della luce il suo carattere distintivo, elemento che richiama, assieme alle linee dinamiche che allungano le forme, alla maniera del pittore El Greco. L’impostazione verticale della scena e il fascio di luce proveniente dal sarcofago spalancato richiamano l’opera di analogo soggetto realizzata dal Tintoretto per la Scuola Grande di San Rocco di Venezia (1578-1581).
Testi di Marco Fossati